Controllo statico strumentale degli alberi tramite il metodo VTA

L’indagine prevede l’esecuzione di analisi e misurazioni dirette con l’impiego di attrezzature specialistiche di ultima generazione.
Le misurazioni vengono effettuate con l’impiego del martello a impulso elettronico che permette di rilevare la presenza di legno alterato dovuto all’attacco di funghi della carie e ad altri difetti interni quali cavità o fratture, misurando la riduzione della velocità di diffusione dell’onda sonora nel tessuto legnoso.

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In presenza di anomalie interne viene impiegato il dendro-densimetro Resi B400, in grado di misurare la densità del legno e quindi di individuare l’eventuale presenza di cavità, carie, fratture del tessuto legnoso.

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La resistenza residua dei tessuti legnosi dell’albero viene misurata con il frattometro che permette di misurare la resistenza del legno alla rottura e permette di determinare il grado di resistenza al carico dell’intero albero.

Per alberi monumentali o sulla base di richieste dei clienti, si esegue l’innovativa e non invasiva tomografia con l’Arbotom 3-D.
La tomografia di una sezione dell’albero non è altro che una mappa tridimensionale che rappresenta le diverse velocità con cui un impulso sonoro viaggia al suo interno. La velocità del suono non è costante nella sezione di un tronco ma varia in funzione di molti fattori quali la presenza di nodi, discontinuità, carie ed altri difetti del legno che ne possono pregiudicare la stabilità. La mappa tomografica mette in evidenza: la presenza, la collocazione e l’estensione di eventuali difetti strutturali.

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Il metodo VTA permette, inoltre, di valutare il pericolo di caduta degli alberi in seguito a danni alle radici principali dovuti a varie cause.

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